Registro n. 14 precedente | 1610 di 1952 | successivo

1610. Francesco Sforza al conte Pietro Guidone Torello di Parma 1453 aprile 14 Milano.

Francesco Sforza ringrazia Pietro Guido Torelli di Parma per i mille ducati d'oro veneziani, testimonianza della sua devozione, versati al locale referendario, dei quali gli ha avuto notizia da Francesco Maletta. Tenga la ricevuta, quale garanzia perché, a tempo debito, glieli restituirà.

[ 392v] Comiti Petro Guidoni Torello Parme.
Havemo ricevuto per le mano di Francesco Malecta, nostro secretario, le vostre lettere, et inteso quanto ne scrivete della numeratione delli milli ducati d'oro Venetiani quali havete dati al nostro referendario lì; alle quale, respondendo, dicemo che nui havemo carissimi questi denari tanto quanto dire se possi ac questi nostri urgentissimi bisogni.
Ma più caro et più acepto ultra modo havemo havuto l'amore et devotione ferventissima quale ce havete demostrato con tanta liticia et tanta liberalità, donde nui ve ringratiamo grandemente et havemo ascritto questo benefitio al chuore ad perpetua memoria, benché da voi, né dala casa vostra non havemo cosa nova; cossì se per nui è affare alchuna cosa che vi faccia, la farimo tanto volontiere quanto se ne fosti figliolo carnale, como ve reputiamo. L'assegno ve habiamo facto d'essi milli ducati tenetelo per certissimo sopra la fede nostra, perché ac quello termino ve li faremo respondere et pagare integramente. Mediolani, xiiii aprilis 1453.
Christoforus de Calvenzano.