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1866. Francesco Sforza a Marco de Attendolis. (1453 giugno 6 "apud Senigam").

Francesco Sforza vuole che, per le lamentele degli uomini di quella terra, Marco Attendoli mandi dove è suo fratello Corradoi i suoi quaranta cavalli lì stanziati.

Domino Marcho de Attendolis.
Sonno stati da nui l'homini de quella terra nostra lamentandose che lì in quella terra sonno rimasti bene quaranta cavalli de quelli de Conrado, nostro fratello; della qual cosa siamose assai maravigliati perché se credevamo che tucti fosseno andati con esso Conrado. Pertanto volimo che gli conmandi per nostra parte che subito, senza dimorarse una hora, se levino dellì et vadano ad trovare dicto Conrado, perché nostra intentione è che tu non lassi dare cosa alchuna per lo viver de dicti cavalli da poi receptione de questa, aciò habiano caxone de levarsi più presto. Ex ut supra.
Iohannes (a).

(a) Segue Cichus depennato.