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31. Francesco Sforza a commissario, podestà di Parma e al referendario. (1452 gennaio 4 Lodi).

Francesco Sforza comunica al commissario, al podestà e al referendario di Parma di aver affidato l'ufficio della "inzegnaria" della città, vacante per la morte di Cristoforo Zucale, a Gabriele Martini. Dispone che lo immettano in detto ufficio con il salario e le prerogative dei predecessori a partire dalle calende del corrente mese di gennaio.

Commissario, potestati in Parme et referendario.
Vacante per la morte (de) misser Christoforo Zuchale l'offitio della inzegnaria de quella nostra cità et havendo nuy bona informatione della virtù, fede et suffitientia de maistro Gabriello di Martini, presente exibitore, gli havimo, in loco del prefato magistro Christoforo, concesso el dicto offitio. Pertanto volimo lo debiati admettere et ponere alla possessione del dicto offitio, facendogli respondere del salario et prerogative spectanti ad esso offitio integramente, como ha havuto il prefato magistro Christoforo et li altri suoi precessori perché non dubitamo del prefato magistro Gabrielle se haverà optimo servitio, et Io offitio suo intendimo commenzi in calende del presente mese de zenaro.
Data ut supra.
Zanetto.
Cichus.