Registro n. 14 precedente | 345 di 1952 | successivo

345. Francesco Sforza a Bartolomeo Bergamino Bianco, a Girardello Bianco e a Salvatore, figlio del fu Nicola Pisa. 1452 marzo 15 Milano.

Francesco Sforza richiama Bartolomeo Bergamino Bianchi, Girardello Bianchi e Salvatore, figlio del fu Nicola Pisa in Guardasone all'obbligo di pagare la tassa dei cavalli, da cui nessuno è esente.

[ 86v] Bartholomeo, dicto Bergamino, de Blanchis et Girardello de Blanchis ac Salvatori, filio quondam magistri Nicolay de Pisis in Guardasono.
Sonno stati qui da nuy alcuni homini de quella nostra terra ad lamentarse che vuy non voliti contribuire alla taxa de cavalli per la rata parte vostra, como fanno li altri de quella nostra terra; della qual cosa ne maravigliamo. Pertanto volimo et comandiamove che debiati contribuire per la rata parte (a) vostra alla taxa de cavalli, como fanno li altri homini de quella nostra terra, tanto per lo tempo passato como per l'avinire perché nostra intentione è che persona niuna sia preservata exempte della taxa de cavalli.
Data Mediolani, die xv martii 1452.
Zaninus.
Iohannes.

(a) Segue loro depennato.