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401. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Guardasone. 1452 marzo 26 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà, al comune e agli uomini di Guardasone di trattare Bergamino ancora meglio che nel passato non costringendolo a contribuire ai carichi degli alloggiamenti e alle tasse delle genti d'arme.

[ 101v] Potestati comuni et hominibus Guardasoni.
Ne ha significato el Bergamino de quella nostra terra che per li tempi passati non ha contribuito ali carighi de logiamenti, né tasse de gente d'arme, et mò se grava che vuy lo voliati stringere ad contribuirgli. Il perché, non intendendo nuy ch'el sia pegio tractato per lo presente et advinire che sia stato per lo passato, anzi meglio, ve dicimo et comandiamo che, non gli havendo contribuito per lo passato, come luy dice, non lo debiati artare ad contribuirli per lo advinire et sia tractato in lo dicto caricho delle gente d'arme secondo l'usato et consueto. Et in l'altre cose sia ben tractato per li suoy meriti et fede verso nuy et stato nostro. Mediolani, xxvi martii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.