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74. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Parma. (1452 gennaio 8 Lodi).

Francesco Sforza scrive al podestà e al referendario di Parma di concedere al famiglio Fulignato il pieno possesso di tutti i beni di Pietro Burnoro, confiscati per la Camera ducale e che ora ha donato al detto famiglio. Vuole qindi che tali beni siano consegnati al Fullignato o a suo cognato Zanbono.

Potestati et referendario Parme.
Perché havimo facto concessione et libera et irrevocabile donatione al nobile Fullignato, nostro famigli(o), de tucti li beni mobili et immobile et de tucte le actione et raxone che furono de Petro Burnoro, quale iuridicamente erano confischate et applicati alla Camera nostra, pertanto ti committiamo et volimo che ad ogni requisitione d'esso Fullignato o de Zanbono, suo cugnato, lo debiati far mettere in possessione de tucti li dicti beni ubicumque siano et se ritrovano essere, liberamente et senza alcuna contraditione, ita che de cetero li possa tenere, usufructare et goldere et etiam disponere come de cose et beni sui proprii senza oppositione né impedimento de veruna persona. Data ut supra.
Cichus.