Registro n. 14 precedente | 833 di 1952 | successivo

833. FrancescoSforza al comune di Borgo San Donnino (1452 settembre 10 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza sollecita il comune di San Donnino a pagare quanto Giovanni Carlo ha precisato loro di dover contribuire per il carriaggio di Milano, ribadendo che quaanto affermato da Gaspare d'Arezzo quando era lì non era detto per disposizione ducale.

Comuni Burgi Sancti Donini.
Havimo inteso quanto ne haviti scripto circha el facto de quello ve ha rechesto Iohanne Carlo per nostra parte per lo carezzo de Mediolano. Vi dicimo che tucti li altri pagano, et cussì vogliati pagare anchora vuy. Che dicati Gasparro da Rezo ve disse per parte nostra che, pagando quello carro, quale ve rechiedette quando era lì, havevati facto più (a) ch'el debito vostro, et non volevamo che ve fosse dato più impazo per casone del dicto carezzo, ve respondemo che feci uno grande male a dirve simele parole, perché non hebbe may da nuy simele commissione, siché vogliati pagare quello che dicto Iohanne Carolo ve rechiede et presto, perché cussì pagano tucti li altri. Siché in questo non ve vogliati gravare, perché in una altra cosa ve faremo volontiera ogni aconzo et piacere, considerato etiamdio che questo è pur facto de vuy medesmi. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.

(a) più in interlinea.