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1032. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1455 dicembre 1 Milano

Francesco Sforza, poiché i frati di San Gerolamo del Castellazzo della città dicono di essere creditori di oltre 700 fiorini per la promessa fatta loro, a suo nome, da Fioravanti da Perugia per la possessione che tiene in affiito da detti frati, ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di dare loro, entro l'anno, quanto spetta e facciano loro avere attualmente 300 fiorini sull'assegnazione loro per evitare scomuniche per la decima che si ha da pagare.

[ 328v] Regulatori et Magistris intratarum.
Sono stati da nuy li frati de sancto Hyeronimo del Castelazo de fuora et appresso de questa nostra cità, quali dicono dovere havere da nuy fiorini più de vii cento, per la promessa factali per nuy per Fioravante da Perosa, nostro conductero, per la possesione tene ad ficto da essi frati al Hospidaletto. Pertanto, aciò essi frati non habiano casone dolerse da nuy, prima del anno advenire, de quello trovareti, nuy siamo obligati ad dovere dare per lo dicto Fioravante, provedendo che, per ogni modo dicti frati se possano valere et adiutare de presente de fiorini ccc suso l'assignatione gli fareti, perché, non hevendoli caderiano in pena de scmunicatione per la decima hanno ad paghare adesso dela quale ne seguirà il carico ad nuy. Data Mediolani, die primo decembris 1455.
Nicolaus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.