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1089. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1456 febbraio 11 Milano

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate che certo non ignorano che fin dallo scorso anno egli concesse alla comunità e agli uomini di Alesssndria il datium scanature per la costuzione del ponte. Ha però saputo dagli oratori della città che non è stata fatta nessuna assegnazione o provvisione per la quale quest'anno i cittadini abbiano ottenuto detto dazio; per il che comanda al Regolatore e ai Maestri che facciano detta assegnazione in modo che quest'anno la comunità e gli uomini di Alessandria abbiano i proventi di detto dazio.

[ 345v] Regulatori et Magistris intratarum.
Quemadmodum vos non (a) ignorare non ambigimus, usque de anno proxime preterito communitati et hominibus civitatis nostre Alexandrie datium scanature ipsius civitatis pro pontis eiusdem fabricatione concessimus et relaxavimus ad nostrum usque beneplacitum, prout litteris nostris vobis scriptis constat. Nunc vero ab oratoribus prefate civitatis nostre accepimus nullam de huismodi datio scanature factam fuisse asignationem, aut provisionem, qua cives ipsi dictum datium consequi valeant hoc anno. Quare volumus, et vobis mandamus quatenus predictis comunitati et hominibus, aut pro ea agentibus, debitam assignationem dicti datii scanature fieri faciatis et de proventibus ipsius pro presenti anno responderi sine aliqua contradictione. Mediolani, xi februarii 1456.
Marchus.
Iohannes.