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1175. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1456 agosto 20 Milano

Francesco Sforza ricorda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di avere nella passata quaresima ordinato che fossero mandate al suo famiglio Manfredo da Forlì 110 ducati per la riparazione della rocchetta del ponte del Ticino a Pavia, riparazione poi fatta secondo i progetti dell'ingegnere ducale Aguzo. Siccome Manfredo si lamenta che venga addebitata a lui la somma spesa per detto lavoro, il duca vuole che il Regolatore e i Maestri lo facciano iscrivere nei libri della Camera ducale a motivo del debito dei predetti 110 ducati.

[ 369r] Regulatori et Magistris intratarum.
Questa quadragesima proxima passata ordinassemo fosseno mandate ad Manfredo da Forli, nostro famiglio, ducati centodece imperiali per fare reparare et conzare la rocheta del ponte de Ticino dela nostra cità de Pavia, le quale reparatione, secundo siamo informati, sono facte secundo la provisione facta per magistro Aguzo, nostro ingegnere. Lamentandose mò esso Manfredo che luy é facto debitore sopra li libri dela Camera nostra de essa quantitate de dinari, siamo contenti et vogliamo che lo faciati fare creditore ali predicti libri per mezo el debito dele predicte libre cx, per modo che non possa fi(r) molestato per dicta casone. Data Mediolani, die xx augusti MCCCCLVI.
Iohannes Caymus.
Cichus.