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1251. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1457 marzo 24 Milano

Francesco Sforza comanda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di rifondere ad Antonio Trecchi, tesoriere di Cremona, i 246 ducati d'oro da lui sborsati al cremonese Giacomo Zipelli, tesoriere, per i lavori ducali fatti al castello di Santa Croce di Cremona, ducati che avrebbero dovuti essere, ma non lo furono, restituiti, per incarico ducale, dai fratelli da Pescarolo.

Regulatori et Magistris intratarum.
Del'anno proximo passato 1456 ad requisitione nostra el nobile Antonio Trecho, nostro thexaurero de Cremona, per casone deli laborerii nostri del castello de Sancta Croce de Cremona exbursò et numerò ad Iacomo da Zipelli, cittadino Cremonese et thexaurero sopra dicti lavorerii, ducati ducento quarantasey d'oro, zoè ducati 246, quali nuy scrissimo gli fosero restituiti per quelli fratelli da Piscarolo, ali quali compiacessemo dela prepositura de Sancta Agata da Cremona, et cetera, ma perché tale restitutione non fo facta como havemo ordinato, et ad ciò ch'el dicto Antonio non vengni a patiri danno del servitio ch'el ne fece, per tenore de questa ve commetiamo et volemo che dele nostre intrate ordinarie de quest'anno gli restituati dicti ducati ducento quaranta sey ita ch'el ne remagni satisfacto et contento. Data Mediolani, xxiiii martii 1457.
Iohannes Blanchus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.