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1262. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1457 aprile 30 Milano

Francesco Sforza ordina ai Maestri delle entrate straordinarie di far avere al suo uomo d'arme Brigante le 17 lire, che il defunto famiglio ducale Battaglino pagava alla Camera ducale per la possessione nel territorio del Serio, possessione ottenuta dalla predetta Camera con un atto di investitura notarile a partire dal 1456 per sei anni; durante tale periodo il pagamento sarà a carico dei suoi eredi e della sua donna.

Magistris intratarum extraordinariarrum.
Siamo contenti et volimo che a Brigante, nostro homo d'arme, faciati corespondere quelle libre de cespete, pertinente ala Camera nostra, che pagava quondam Bataglino, nostro famiglio, per la possessione nel territorio del Serio, quale teneva dala Camera nostra investita per sey anni, incommenzando de 1456, como apare per pubblico instrumento, al quale ve referireti, el quale pagamento tocha ad la dona sua et soy heredi, dali quali, durante dicta investitura, fareti pagare le dicte libre decesepte de imperiali al dicto Brigante senza exceptione alcuna, facendo fare sopra ciò le scripture opportune. Mediolani, ultimo aprilis 1457.
Cavalchinus.
Cichus.