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1266. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1457 marzo 31 Milano

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate che ai familiari equitanti e a quanti altri hanno le loro retribuzioni dal cancelliere ducale Giovanni Giappano siano fatti i conti per trattenere la paga del mese di settembre degli anni 1455 e 1456, mentre a Giovanni, per la prerogativa del suo ufficio, nulla va trattenuto per l'anno passato. E cosė a Manfredo da Correggio decide che si trattenga la dodicesima di otto paghe dello scorso anno.

Regulatori et Magistris suprascriptis.
Volumus quod rationes nobilium familiarium equitatorum et omnium aliorum, quibus solvitur per manus Iohannis Giappani, cancellarii nostri, pro annis 1455 et 1456 proxime decursis, fieri faciatis retinendo generaliter omnibus pagam mensis septembris utriusque ipsorum annorum, reservato Iohanne predicto, cui pro prerogativa officii sui contentamur quod pro anno proxime preterito nihil retineatur. Et etiam reservato domino Manfredo de Corigia, cui volumus solum retineri duodecimam pagarum octo per eum receptarum in anno ipso proxime preferito, facendo proinde fieri quascumque scripturas opportunas. Data Mediolani, ultimo martii 1457.
Iohannes Giapanus.
Cichus.