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429. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1453 maggio 11 Milano

Francesco Sforza comanda al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo di eseguire quello che la sua consorte rechederà e comandarà loro in merito all'assegnazione a Giovanni de Amelia sopra l'imbottato di Pavia, assicurandoli che non ritoccherà alcuna assegnazione o comandamento suo, ma imo ce ne piacerà che ne faciati la sua volontà.

[ 168r] Egregiis dilectis nostris domino referendario Papie et Gracino de Piscarolo, ex Magistris intratarum nostrarum.
Volendose aiutare la illustrissima nostra consorte dela assignatione fatta a messer Giovane de Amelia sopra l'imbotate de Pavia de questo anno, simo contenti et volimo faciati de quella quanto la illustrissima madonna predicta ve rechederà e comandarà, et non romparimo quello che farete dela dicta assignatione per suo comandamento o requisitione, imo ce ne piacerà che ne faciati la sua volontà, non obstante alcuna cosa in contrario. Mediolani, xi maii 1453.
Cichus.