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587. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1453 agosto 6 apud Gaydum

Francesco Sforza rinnova la disposizione fatta ai Maestri delle entrate straordinarie di assegnare il più presto possibile a Lanfranco Bordono cento ducati sulle entrate ducali di Pellegrino.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Perché nuy havessimo ordinato la provixione ad domino Lanfrancho da Bordono, quale gli havimo ordinato, como sappeti, et luy non l'havesse, non saria ad dire niente et saria contra la intencione et voluntà nostra, perché nuy gli ordinassimo la provixione aciò l'havesse con effecto et non con parole. Pertanto, intendendo nuy il bisogno ha al presente esso domino Lanfrancho, ve comettimo et volimo che suso le intrate nostre de Pellegrino gli assignati et faciati respondere de presente, o al più presto sia possibile, de ducati cento, facendo in modo che esso domino Lanfrancho, senza più replicatione, possa valerse de dicte dinari suso la provixione soa. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.