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612. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 settembre 2 apud Gaydum

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate facciano avere a Lancillotto da Figino, cancelliere ducale, attualmente alla guardia della cittadella di Alessandria, 25 ducati d'oro perché se ne possa valere in questa soa malattia.

Regulatori et Magistrs intratarum.
Peché Lanzaloto da Figino, nostro cancellero, quale tenemo alla guardia della nostra citadela de Alexandria, al presente se trova essere amalato, volimo, et per questa ve comettimo che subito gli faciati provedere sopra l'intrate nostre, dove meglio ve parerà, che luy possa havere de presente ducati xxv d'oro, a raxone de soldi 64 per ducati, aciò luy se ne possa valere in questa soa malatia, et che habia el modo a poterse fare quelli remedii gli sarano necessarii. Et questa nostra voluntà exequireti subito senza alchuna contradictione, né dilactione de tempo. Ex felicibus castris nostris apud Gaydum, die ii septembris 1453.
Leonardus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.