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648. Francesco Sforza ai sudditi 1453 novembre 23 contra Viceasnovas

Francesco Sforza ricorda ai sudditi che di tutte le entrate spettanti alla Camera ducale delle terre di Lovere, Caster, Sover, Servico, Rivadega e Riva de Solcio l'unico avente diritto di riscossione è Giacomino Celeno da Lovere.

Dux Mediolani, et cetera, perché le intrate nostre dele terre de Luere, Caster, Sover, Servico, Rivadega et la Riva de Solcio non vadano in sinistro fino nuy gli provederimo altramente, havimo imposto et dato cura et carico ad Iacomino Celeno da Lovero, presente exhibitore, de ordinare et scotere qualunche nostre intrati nelle dicte nostre terre perfino gli provederimo d'altra persona. Pertanto ordinamo et comandamo per tenore dela presente ad tucti et singuli, nobili, consuli, comuni et homini quali vederano la presente che in ogni cosa spectante ala Camera et intrate nostre nelle dicte terre debiano dare secundo adviso et obedientia al dicto Iacomino como ad nuy proprii, perfino mandarimo altro in suo loco. Data contra Viceasnovas, die xxiii novembri 1453.
Zannetus.
Cichus.