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868. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1455 febbraio 19 Milano

Francesco Sforza, mosso da compassione, vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate facciano avere sulle entrate ducali e come li percepiscono gli altri salariati e provvisionati, a Francesco e Iacopino, marchesi Pallavicini, 80 ducati d'oro annui, a iniziare dal primo gennaio scorso.

[ 280v] Regulatori et Magistris intratarum.
Havendo nuy compassione ad Francesco et Iacopino, marchesi Palavicini, et volendo nuy usare liberalitate et gratia verso loro, siamo contenti et volimo che sopra l'intrate nostre respondiati et faciati respondere integramente ad esso Francesco et Iacopino octanta ducati d'oro l'anno, ad raxone de soldi 64 per ducato, fino ad nostro beneplacito, incommenzando in kalende de zenaro proximo passato, et in quello modo et forma se paghino li altri nostri salariati et provixionati, facendo per modo che dicto Francisco et Iacopino effectualmente consequiscano nel modo predicto dicti octanta ducati valoris suprascripti, como è nostra intentione. Mediolani, xviiii februarii 1455. (a)
Iohannes Antonius.
Angelus Auditor.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.


(a) A margine: Pro Francisco et Iacopino, marchionibus Paravicinis.