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1096. Francesco Sforza a maestro Michele dei Tardi di Caravaggio, abitante a Martinengo 1454 marzo 14 Milano.

Francesco Sforza esprime a maestro Michele dei Tardi di Caravaggio, abitante a Martinengo, di aver inteso le ottime referenze dategli di dui da Michele da Terzo; auspica che sempre si mantenga così e si dice disposto a incontrarlo. Si è scritto lo stesso giorno a donna Luchina dal Verme di mandare subito uno dei suoi dal duca

Magistro Michaeli ex Tardis de Caravagio, habitanti in Martinengo, medicine doctori.
Havemo inteso Ii avisi e quello n'ha dicto lo egregio doctore nostro domino Michele da Terzo, et cognoscemo la optima vostra intentione e fede verso de nuy e stato nostro; de che asay ve rengratiamo, confortandove che vogliati fare como siti usato et in vuy de fermo speramo ve ne seguirà bene et honore; et aparecchiati nuy ad ogne vostro honore et servitio, et desideramo quanto [ 294v] ve piacerà de parlare con voy. Ceterum ve dirà domino Michel lo resto per nostra parte, e Ii crederiti. Data Mediolani, xiiii marcii 1454.
Cichus.
Die suprascripto.
Magnifice domine Luchine de Verme quod mittat unum ex suis ad dominium indilate.
Irius.
Cichus.