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1155. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 marzo 26 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi amministri celermente giustizia sommaria contro i debitori del suo balestriere Bondi, che deve ritornare a far la guardia nel Bresciano. Nel suddetto giorno si é scritto al podestà di Caravaggio in favore del suddetto Bondi perché, risarcito, induca il cavallaro di Leno, ivi abitante, a restituire, se dovutigli, a Bondi alcuni beni datigli in custodia

Locumtenenti Laude.
Bondi, nostro balestrero, ne dice ha una certa differentia cum alcuni de quella nostra cità, como da luy saray ad pieno informato. Et perch'el dicto Bondi non po' stare ad perdere tempo, né ad littigare lì per questa casone, quale volimo vada ad la guardia sua in Brexana, volimo, inteso il facto, li ministrati rasone summaria et expedita, sola facta veritate comperta, contra qualunque suo debitore et vogliati spazarlo prestissimo, ad ciò che retorni presto ala guardia, como havemo dicto et che non stagha lì suso l'hostaria ad spendere li denari gli habiamo facto dare. Data Mediolani, die xxvi marcii 1454.
Zaninus.
Iohannes.
Cichus.
Die suprascripto.
Similiter scriptum fuit potestati Caravagii pro suprascripto Bondio quatenus artet Cavallarium de Leno, habitantem illius terre, ad restituenda dicto Bondio nonnullas res et bona que sibi dedet alias in custodiam, constando sibi quod sic sit aut quod debeat eidem Bondio solvere dictas res et bona, iusto et convenienti pretio, et quod debeat ipsum expedire presto.
Zaninus.
Iohannes.