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1510. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1454 giugno 5 Milano.

Francesco Sforza, siccome non intende più servirsi dei fanti di Gaspare da Sessa, ordina a Teseo da Spoleto di accordarsi con il condottiero ducale Tiberto Bartolini per avere alcuni suoi fanti per agire contro quelli di Valle Nura e di Antonello da Piacenza, oltre che contro qualsiasi altro debitore della Camera ducale per la tassa del sale.

Theseo de Spoleto.
Volimo, perché lì sonno li fanti del magnifico domino Thiberto, nostro capitaneo, debii, recevuta questa, intenderte con luy et fartene dare tanti che tu possa fare executione et contra quelli de Valledenura et contra quelli de domino Antonello da Piasenza, et contra caduno altro che sia debitore della Camera nostra per le taxe del sale; et questo senza altra resplicatione, avisandote che havemo deliberato de non mandarte più li fanti de Gasparre da Sessa, possendo tu valerte et adiutarte de quelli del prefato domino Thiberto, como tu potray. Siché provederay che caduno paghi como é nostra intentione.
Data Mediolani, v maii 1454.
Iacobo de Rivoltela.
Cichus.