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1668. Francesco Sforza a Giovanni Stefano de Casate, capitano della Lomellina 1454 aprile 23 Milano.

Francesco Sforza ordina a Giovanni Stefano de Casate, capitano della Lomellina, di indurre a pagare la quota di tassa di cavalli quei proprietari di terreni che, secondo la denuncia degli uomini di Cozzo, ricusano di pagarla.

Domino Iohanni Stefano de Caxati, capitaneo Lumelline.
Sono stati da nuy l'homini della terra nostra de Cotio lamentandose, dicendone che sono alcuni quali hanno a fare et hanno possesione sul suo territorio et recusano pagare la rata loro contingente per le taxe deli cavaglii. Et inteso la sua domanda, parendone iusto et rasonevele, ve comettiamo et volimo che faciati per modo che ogni homo, non reservando alcuno, pigliano et satisfaciano integramente per la sua rata parte integramente, et che l'uno non porti il carigo del'altro, facendo paghano et satisfaciano cosė per lo tempo passato et per lo advenire, como hanno facto li altri. Et faciati per modo che non sentiamo pių de questo querella nė lamenta veruna. Mediolani, xxiii aprilis 1454.
Cichus.