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1684. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1454 giugno 30 Milano.

Francesco Sforza comunica al referendario di Pavia che, dopo avergli scritto su istanza del marescalco ducale Annibale circa i 21 ducati d'oro da lui pretesi dal quondam Garzo dalla Girola, ha ricevuto una supplica del pavese Giovanni Luchino Buttigella per cui, se gli constarà che i detti 21 ducati spettano de iure a costui, glieli assegni.

Referendario nostro Papie.
Dopoy le lettere ve scripsemo ali dì passati ad supplicatione et instantiam de maestro Anibale, nostro marescalco, silicet ad dì vi de marzo proximo passato, circ'al facto delli xxi ducati d'oro se prentendeva dovere havere da quondam Iacomino Garzo dala Girola, havemo recevuta da Iohanne Luchino Buttigella, nostro citadino Pavese, la supplicatione quale ve mandiamo qui introclusa; dela quale, attesa la continentia, presertim perché volimo che dicto Iohanne Luchino in questo non receva torto, vel sia privato del suo debito, ve scrivemo et volimo che, non havendo respecto ad dicte nostre lettere date ut supra, s'el ve constarà li xxi ducati spectare iure ad esso Iohanne Luchino, eo casu provediti che gli siano dati et assignati perché così ce pare debita cosa et é nostra intentione. Mediolani, die xxx iunii 1454.
Thomaxius de Angeli.
Cichus.