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288. Francesco Sforza a Corrado [da Fogliano] s.d.

Francesco Sforza, siccome i nemici hanno revocato tutti i salvacondotti concessi nel Bresciano, ordina a suo fratello Corrado che pur lasciando i salvacondotti da lui concessi per volontà ducale, revochi tutti gli altri da Corrado concessi a particolari persone.

Magnifico Conrado, fratri nostro.
Aciò tu sii avisato l'inimici hanno revocato tuti Ii salvaconducti concessi qui in Bressana, et essendo così non ne pare che li soy debiano essere in megliore condictione che li nostri. Intendendo, aduncha, che tu hay concessi certi salviconducti a particulare persone de Cremasca, volemo che, lassando fermo el salvonconducto per ti concesso de volontà nostra, generalmente, in quelle parte, debii revocare tutti li altri per te concessi a particulare persone et de tale...(a).

(a) Così s'interrompe la missiva mancando la carta successiva.