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599. Francesco Sforza a Stefano de Folpertis, vicario generale (1453 dicembre 2 "apud Urceasnovas").

Francesco Sforza scrive, anche per compiacere suo fratello Alessandro, a Stefano de Folpertis, vicario generale, di soprassedere dal fare un nuovo sindacato a Domenico da Pesaro, podestà di Castell'Arquato, dopo averne già avuto uno e non essere ancora stato rimesso nel suo ufficio.

Domino Stefano de Folpertis, vicario generali nostro.
Havemo inteso como novamente vuy siti venuto per sindicare iterum Dominico da Pesaro, nostro podestate ad Castelarquato; et perché a nuy pare onesto che, essendo già luy una volta stato posto al sindicato, che esso debia prima essere posto a officio suo et poi porà essere facto il sindicato suo, et anche per respecto che nuy de presente havemo aleviato quella terra como haveti inteso, volemo che per el presente debiati soprasedere [ 159v] (a) et non procedere altramente al dicto sindicato. Il che facimo per li respecti soprascripti et anche per compiacere al magnifico Alexandro, nostro fratello, quale ce ne ha pregato. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.

(a) A inizio carta: iii decembris.