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854. Francesco Sforza ai comuni e agli uomini della Valle Cavallina Superiore e Inferiore 1454 febbraio 1 Cremona.

Francesco Sforza avverte i comuni e gli uomini della Valle Cavallina Superiore e Inferiore che essi sono tenuti, come negli altri luoghi bergamaschi e bresciani, a dare ai soldati solo sistemazione e strame. Li informa di aver designato, come suo ufficiale lì, Giacomo da San Genesio, persona perbene. Gli passino lo stipendio e gli provvedano l'alloggiamento e lo trattino bene, perchè altrettanto farà lui con loro.

[ 230v] Comunibus et hominibus Vallecavaline Superioris et Inferioris.
Perchè intendemo che vuy ve gravati de quelli nostri soldati che hanno Ii lozamenti in quella Valle, quali ve rechiedeno pane et vino, et cetera, dicemo per satisfatione vostra, che nuy non vogliamo dagati ad dicti soldati se non stantia et strame, et se loro voleno altro, che lo comprano; et questa nostra lettera ve sia testimonianza et defensione vostra, perchè el simile ordine havemo posta per tuto il Bressano et Bergamasco dove alozano nostri soldati.
Apresso nuy havemo deputato per nostro offitiale Iì Iacomo da San Genese quale è persona da bene et ad nuy fidata. Pertanto ve confortiamo et caricamo che Ii provediati al pagamento del suo salario ad Ii tempi debiti et non lassarlo patire desasio delIa provisione sua; et così dicemo Ii provediati al facto delIa casa dove el habita, portandove humanamente con luy, perchè anche luy farà el simile verso voy. Sichè fareti per modo che luy habia ad laudarse de vuy, perchè ve rendiamo certi se portarà talmente verso de vuy che ve contentariti de facti suoy. Data Cremone, primo februarii 1454.
Christoforus.
Cichus.