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101. Francesco Sforza a Sillano Negri e ai Maestri delle entrate straordinarie 1450 agosto 14 Lodi

Francesco Sforza vuole conoscere la ragione dell'occupazione di Langosco, possedimento della Camera ducale.

Dominis Silano de Nigris et Magistris intratarum extraordinariarum.
(a) Crediamo sapiati como Langusco è possessione della nostra Camera et tenuta indebite per quilli la occupano de presente. Et perché nostra intencione è sapere quello sia nostro, volimo che trovati le raxone dela Camera nostra et così intendiati le rasone delli dicti occupanti et expeditamente procedere et exequire in predictis quanto de rasone ve parerà (b) et del tuto per vostre littere advisarci cum quella cellerità che possibile ve sia, che siamo certi in dece dì porriti tuto vedere. Laude, die suprascripta.
Cichus.


(a) Aggiunto nel margine sinistro: Replicata die xviii prout iacet.
(b) Aggiunto nel margine sinistro: Repplicata die xviiii cum hac parte adiuncta, videlicet: che se cum honore se potesseno far sequestrare li beni, saresmo contenti.