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1318. Francesco Sforza al priore dell'ordine dei Servi di Santa Maria di Milano 1451 gennaio 2 Milano

Francesco Sforza chiede al priore dell'ordine dei Servi di Santa Maria di Milano di consentire a frate Lanfranco di portarsi quale economo dei beni dell'arcipresbiterato di San Pietro di Tresivio in Valtellina.

Priori ordinis Sancte Marie Servorum Mediolani.
Havendo noy desiderio de conservare le intrate, fructi, proventi et le cose spectante allo archipresbiterato de Sancto Petro de Tresivo della nostra Voltelina, mò vachante per la morte de miser preyto Bartolameo di Bianchi, et havendo inteso della integra vita, rectitudine et boni costumi et laudabile virtute di fra Lanfranchino del'ordine vostro l'havemo deputato icconumo alla conservacione d'esse cose et beni fine che al dicto beneficio sarà provista de idoneo pastore. Et pertanto ve confortiamo et carichamo che, alla receputa de questa, vogliati dare libera licentia al prenominato Lanfranchino, accioch'el se possa trasferire al dicto icconumato personalmente per exercere et fare quanto per nostra parte gli sirà commisso. In la qual cosa fareti cosa a noy molto grata. Mediolani, ii ianuarii 1451.
Cichus.