Registro n. 2 precedente | 618 di 1791 | successivo

618. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1450 ottobre 7 Milano

Francesco Sforza chiede al fratello Alessandro informazione sulla donna e sul possedimento e su ogni altra cosa che il cancelliere di Giacomo Piccinino, Cristoforo da Parma, ha in città o nel parmense.

[ 189v] Domino Alexandro.
Alexandro, da uno nostro caro amico et servitore questa matina havemo havuta una lettera dela quale te mandiamo la copia qui inclusa, aciò che tu la vedi. Pertanto, letta che l'havirai et bene examinata come vederai ch'el facto rechiede, vogli fare bona et celere provisione a quanto te pare expedire siché scandalo né sinistro alcuno non possa accadere, perché tu iudicarai quanto la cosa importa. Vogli ultra ciò per tua lettera farne subito avisati se quello ser Christoforo da Parma, cancellero del conte Iacomo Piccinino, ha donna o possessione o alcuna altra cosa in Parma e in parmesana. Al'altra lettera facta a Guardasone non ce accade fare altra resposta se non che havimo inteso quello ne scrivi deli cavalli hanno mandati in Graffignana quelli de Correzo, unde volimo che de questo facto non fazi altra mentione, et molto ne piacerà se fine ala havuta de questa non ne havisse facta altra mentione. Mediolani, vii octobris 1450.
Cichus.
Dupplicata fuit die xiii octobris Mediolani.