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665. Francesco Sforza a Tristano Sforza 1450 ottobre 16 Milano

Francesco Sforza ordina al figlio Tristano di restituire i due cavalli e le altre cose rubate a due sudditi veneziani.

Domini Tristano Sfortia Vicecomiti.
Tristano, sonno stati qui da noy Marcho de Frecholi et Scarnitio, quali sono venuti dal canto nostro dicendone como tu gli hai tolto doi cavalli che loro menavano et certe altre loro cose, et cetera, della quale cosa ne maravegliamo grandemente de ti che venendo quili del canto dela Signoria de Venezia dal canto nostro, ali quali ne deveristo fare honore et carezze, tu gli robbie et fatigli tali portamenti. Et pertanto vogli subito, recevuta questa, senza altra exeptione et replicatione restituire alli sopradicti Marcho et Scarnitio li soi cavalli et ogni altra cosa del loro, che non gli manchi uno punctale de strincha, admonendoti che non te vogli usare ad fare simile cose perché se lo saperemo te daremo ad intendere havaray fato malle et ch'el ne recrescarà grandemente. Data Mediolani, die xvi octobris MCCCCL.
Cichus.