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163. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate 1450 ottobre 30 Milano

Francesco Sforza comanda ai Maestri delle entrate che, se quanto esposto dai cassanesi corrisponde al vero, tali sudditi vengano esentati dagli imbottati dell'anno in corso.

[ 34v] Egregio et nobili viro, Magistris intratarum nostrarum.
Vederiti per la inclusa supplicatione ciò richiedeno li fideli subditi nostri da Cassano et, perché li predicti hanno sustenuto et di nuovo sustengono grande incaricho in servitio nostro, deliberamo compiacergli de quanto ne richiedono, si cussì è la veritate chomo ne significano, cioè che le imbottate sue non passano la summa de vintidui ducati. Pertanto volimo et cussì vi commettiamo che, essendo cussì prout supra ne hanno exposto, gli debiati observare exempti dali dicti imbottati per lo anno presente senza alchuna exceptione. Data Mediolani, xxx octobris 1450.
Cichus.