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230. Francesco Sforza a Galeotto Ratti 1450 novembre 6 Milano

Francesco Sforza informa Galeotto Ratti che, poiché la sottomissione di Castiglione tramite Filippo Visconti venne a costare seicento fiorini, vuole che il denaro sia pagato a chi fomentò la rivolta, vale a dire Iohanne di Anna da Castiglione e i fratelli Piero, Giorgio, Giovanni e Franchino da Castiglione.

Domino Galeotto Ratto.
Siando per lo passato successa la rebellione de Castiglione et dapoy reducta a nostra obedientia et havendo suspecto del dicto luoco, mectissemo lo spectabile nostro affine miser Filippo Visconte alla guardia et cura dela dicta terra, el quale la fece guardare uno bono tempo et guarda cum tenere fanti et dispendii assay. Et, havendo noy deliberato in satisfatione del spese facte per luy et dispendii havuti per guardia del decto luoco dargli fiorini 600 ad rasone de soldi xxxii per fiorino, ma volimo che dicti denari siano pagati per quelli che furono principali a fare rebellare dicto luoco. Et pertanto, havendo nuy verissima informatione che ala dicta rebellione se retrovarono tra gli altri Iohanne de madonna Anna da Castiglione et similiter Piero, Georgio, Zohanne et Francino, fratelli da Castiglione, pertanto volimo astrenzati dicto Zohanne de madonna Anna a dare al dicto miser Filipo fiorini cento, cioè 100, et similiter astrenzate Piero, Zorzo, Iohanne et Francino, fratelli, a pagare al dicto miser Filipo fiorini cento, cioè 100. Mediolani, vi novembris 1450.
Cichus.