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32. Francesco Sforza a Giberto e Manfredo da Correggio 1450 ottobre 9 Milano

Francesco Sforza tranquillizza Giberto e Manfredo da Correggio circa il mantenimento della promessa a loro fatta.

[ 6v] Dominis Giberto et Manfredo de Corrigia.
Havemo recevuta la vostra littera et inteso quanto ne scriveti dela promessa a vui assignata che ve l'havemo revocata et factone assignamento a Bartholomeo de Fulchino. Dicemo che chi ve ha significato et dicto questo se parte dala veritate et non è vero niente, anci la promessa ve fo facta et assignata sta firma et a vostra posta. Et questo vederiti per effecto, siché de questo ne stati cum l'animo et mente vostre reposato. Al'altre parte non acade resposta, se non che haveremo caro la venuta vostra et vederemovi volentera. Al magnifico miser Alexandro, nostro fratello, scrivemo per l'aligata (a) circa lo facto deli logiamenti et del vivere per li vostri non debia seguire più ultra per finché haverà da noy altro sopra ciò in contrario. Mediolani, die viiii octobris 1450.
Cichus.


(a) Alla lettera era allegato l'originale della missiva n. 31.