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657. Francesco Sforza a Giorgio Annoni 1451 gennaio 22 Lodi

Francesco Sforza chiede a Giorgio Annoni di vincere la resistenza delle donne di Filippo a consegnare Pallavicino e le altre fortezze, altrimenti lì sara la disfacione soa. Se gli pare che lo Spinola sia troppo aggravato per le spese per Mezzofrate, si sistemi costui altrove.

[ 135v] Georgio de Annono.
Havemo recevuto la toa littera de dì xviii del presente et inteso quello ne scrivi della retornata de Gabriel et della resistentia fanno le donne de Filippo ad volerte consignare Palavicino et quelle altre forteze, et cetera. Restamo de tutto advisati et non dicemo altro, perché per altre te havimo scripto ad compimento sopra questo facto et aspectamo essere da ti avisati como sarà sequito della littera havemo scripto ad Filippo siché, alla havuta de questa, ne advisa chiaramente de ogni cosa, como le cose passano et, per Dio, te sforza cavarne li pedi et dare ad cognoscere ad Filippo, alle donne et alli homini soy che, se bene considerano, qui consiste la disfacione soa, com quelli modi te pareranno necessari.
Havemo veduto quello ne scrivi de Mezofrate, nostro homo d'arme, logiato nelli lochi de Antonio Spinola, et cetera. Ad che rispondendoti, te dicemo che la intencione nostra è che Mezofrate stia dove è stato fina al presente logiato, et cossì scrivimo ad Antonio Spinola, cossì volemo anchora tu gli mandi a dire, perché noy scrivemo alluy faza quello che tu gli ordinaray, siché provedi per quelli modi te parrano che, como gli ha proveduto per lo passato, cossì gli proveda per lo advenire. Et s'el te paresse che Antonio Spinola fosse troppo gravato della spesa de Mezofrate, provedi ad Mezofrate anchora altroe, siché Antonio non possa dolerse essere troppo gravato et che Mezofrate sia allogiato. Laude, xxii ianuarii 1451.
Cichus.