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1253. Francesco Sforza al refendario di Pavia 1451 agosto 17 Lodi

Francesco Sforza scrive al refendario di Pavia per comunicare la richiesta di due daini fatta dal marchese di Ferrara. Provveda a farglieli avere tramite Antonio da Trezzo, cancelliere ducale, che in questo momento si trova a Ferrara.

Referendario Papie et Gracino de Piscarolo.
El illustre signor marchexe de (a) Ferrara cum grande instantia ne ha mandato a rechedere uno paro de dayni, del che deliberamo in ogni modo compiacere ala signoria sua. Et però scrivemo per la aligata al capitaneo del parco che ne toglia uno paro de quilli sonno nel parco, cioè uno maschio et una femina, qualli siano belli et apti a far figlioli et li consigni in vostre mano. Pertanto volemo solicitati col dicto capitaneo che habiati dicti dayni e como li havereti subito volimo li mandati a Ferrara in mano de Antonio da Trezo nostro cancellero, quale è lì, con li qualli volimo mandati qualche persona apta et inteligente in simile cose, che li sapia condure, che non se guastassero; ma in questo usate tale studio et diligentia, ch'el nel pigliare dicti dayni et in governarli et metterli et portarlili in mane non se guastassero o se facessero male alcuno, et de ciò scrivemo al dicto Antonio da Trezo per l'aligata quale gli mandareti, per quello condurà li dayni, et in questo non mancate et subito ne respondareti. Laude, ut supra.
Cichus.


(a) Segue Mantoa depennato.