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1329. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 novembre 13 Parma

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate perché il comune di Pozolo, che ha regolarmente corrisposto i pagamenti della mezza tassa del sale, non sia più molestato per tale ragione.

Regulatori et Magistris intratarum.
Se recordiamo alli dì passati haver ordinato et scripto che li homini et comune da Pozolo de Terdonese daesseno et numerrasseno li denari della meza taxa del sale, imposta del mese de agosto proximo passato, al strenuo Honofrio Rofaldo. Nunc autem sonno venuti da noy li dicti homini et dicono che quamvisdio habiano paghato li dicti denari ad Honofrio segondo l'ordinacione nostra pur fireno de novo richiesti et gravati ad pagarli un'altra volta; et questo procede perché le cative condicioni de Milano per la pestilentia ha proibito che non se sono facte le scripture opportune, proinde n'è credito e debito, como conveniva. Pertanto volimo che, stando cossì che l'homini habiano paghato, ne faciati ordinare scripture et bollete opportune et neccessarie et providere como ve parerà che amplius per questa caxone non siano molestati dicti comune et homini. Ex Parme, xiii novembris 1451.
Cichus.