Registro n. 4 precedente | 1360 di 1893 | successivo

1360. Francesco Sforza a Guglielmo Tenaglia 1451 novembre 17 Parma

Francesco Sforza si rallegra con Guglielmo Tenaglia, oratore fiorentino a Genova, per quanto ha concluso con il duca e la città di Genova; dal canto suo lo Sforza intende impegnarsi per conservare la lega e l'amicizia dei Genovesi.

[ 315r] Domino Guilielmo Tanalie, oratori Florentino Ianue.
Sappiamo, respondendo ala vostra littera data a viii del presente, quanto amorevolmente ne haveti confortato alla conclusione della ligha et intellegentia novamente contrata et fermata con quello illustrissimo duce et magnifica comunità de Zenoa. Et in questo haveti apertamente demonstrato el vostro fervente et singulare desiderio dela amplitudine et gloria di stati della vostra excelsa comunità et nostro, dela quale cosa ve rengraciamo quanto sappimo et possimo. Et bene siamo obligati certificandovi che noy havimo preso et prendemo singulare piacere, gaudio et contentamento de tale conclusione, dela quale speramo ne seguirano infiniti beni; et dal canto nostro deliberamo fare ogni cosa per conservarne la ligha et amicicia de Zenoesi. Et cossì se vederà per effecto, comprehendendo chiaramente che, essendo queste tre possanze insieme unite, non havimo a temere né dubitare de nostri inimici, imo siamo più sufficienti ad opremere loro, quando ne daesseno impazo alchuno. Parme, die xvii novembris 1451.
Cuichus.