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1364. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 novembre 16 Parma

Francesco Sforza informa i membri del Consiglio segreto che con ogni probabilità Missaglia concederà loro la sua casa. Comunica l'arrivo dell'imperatore. Caldeggia il loro ritorno in città, così come degli altri magistrati.

[ 316r] Dominis de Consilio secreto.
Per altre nostre ve havimo scripto quanto ne piace el vestro redurne in la cità per le ragioni et respecti per vuy et sapienter et fideliter aligati, dummodo questo vostro andare dentro sia senza pericolo dele persone vestre, como più largamente se contene in esse nostre littere. Et perché novamente ne scriveti et perseverati in la sententia de andare et recordati per mancho vestro pericolo et più secureza che voluntera havereti la casa del Missalia, ve dicimo che molto ne piace et scrivimo per le alligate al dicto Missaglia che ve la concedi; et ita facendoli presentare le littere, crediamo ve la concederà. Pretera, ultra li vestri ricordi sappientissimi et fidelissimi ne conforta anchora molti altri respecti, zoé la venuta dello serenissimo imperatore, della quale doveti essere informati como noy. La voce facta et a Roma, a Venezia et altroe ch'ella nostra inclita cità de Mediolano è al tutto ambandonata e molte altre cose che tendano in nostro desfavore, le quali se tenderano et converterano in favore, quando se senterà la vestra presentia in Mediolano et cossì dell'altri magistrati et officii, li quali doveti far redure dentro como vuy; siché, considerate queste cose et molte altre quali tacimo al presente, laudiamo et confortiamo supramodo el vestro intrare dentro. Parme, xvi novembris 1451.
Cichus.