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1456. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1451 dicembre 11 Lodi

Francesco Sforza scrive al referendario di Pavia dando disposizioni in merito alle esequie di suo fratello.

[ 353r] Referendario Papie.
Havimo recevuto le vestre litere e intese per quelle l'ordine servato circha le exequie della bona memoria del nostro fratello; posteaquam non ve pareva potere stare più, restiamo contenti de quanto è facto. Et perché vuy ne recordati s'el ve paresse sparmire la spexa de altre exequie, ve dicimo che, siando già comudati li zentilhomini et conducteri et anche per più nostro honore, volimo che domano se facia le exequie in publico et honorevelmente, non facendo però spexa de sutile, intendendovi sopra ciò con messer Petro da Norsa informato dela mente nostra. Siamo etiamdio contenti che se vestano li famigli del dicto quondam nostro fratello per più nostro honore et perche siamo informati che esso nostro fratello ha legato uno vestito quale anchora non era finito a ser Bartholomeo, suo canzellario, et item uno mantello al Tempesta, suo famiglio, siamo contenti et volimo che siano sol et ita volimo che ge li lassati iberamente. Laude, xi decembris 1451.
Cichus.