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1627. Francesco Sforza ai nobili, al podestà, ai deputati, all'officio di Provvisione e ai referendari di Pavia 1451 settembre 13 Lodi

Francesco Sforza dice ai nobili, al podestà, ai deputati, all'officio di Provvisione e ai referendari di Pavia che avrebbe individuato come punto per la collocazione delle merci la località di Binasco, a metà strada tra Pavia e Milano; lascia comunque a loro la scelta, con l'obbligo di darne comunicazione al Consiglio segreto per i relativi provvedimenti e ordini.

Nobilibus viris potestati, deputatis, officio provisionum ac referendariis in Papia.
Per conservatione de quella nostra cità de Pavia ad nuy pare che, per rispecto ale merchantie se conducono inanzi indreto da Pavia ad Mediolano, se debia ellegere uno loco più confino al mezo de Pavia et Mediolano se pò, dove se possano condurre le merchanzie che achadeno ogni dì, cioè quelli da Pavia, o che vegniano d'altrove per la via de Pavia, conducano le loro merchantie fina ad quello locho sarrà deputato, et poy li conductory et merchadanti da Mediolano vengano ad torle ad quello loco et le conducano ad Mediolano et, e converso de quelle se da Mediolano; et havevamo facto pensiero che Binascho fusse idoneo et commodo al'uno et l'altro, ma, per rispecto che intendimo pur gli è apizato uno pocho de foco de queste conditione, non ne pare che quello loco sia bono, ma che se ne trovi et eleza un altro quale sia sano et idoneo et sia alle confine como havimo dicto. Volimo adoncha, et ve committimo debiati consciderare et examinare molto bene li lochi fossero commodi et idoney ad questo facto et quello ve parerà per ogni respecto più congruo et suffitiente ellegity et poi subito ne advisati el nostro Consiglio in Chieravalle, quale sopra ciò farrà quelle provisione et ordini sarranno expedienti, perché le merchantie habiano suo corso. Laude, die xiii septembris MCCCCLI.