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1771. Francesco Sforza al capitano del distretto di Novara 1451 ottobre 8 Lodi

Francesco Sforza scrive al capitano del distretto di Novara di intervenire presso i contadini, supportati dai feudatari, perché consentano ai cittadini di condurre le loro vettovaglie in città, evitando così gravi perdite alla Camera ducale per il mancato introito dei dazi.

Capitaneo districtus Novarie (a).
Havimo informatione dali nostri datiari de Novara che li contadini de Novara, mediante etiamdio el favore di nostri feudatari, proibiscono ai nostri citadini el conduere le victualie ad la cità, sotto protesto dela epidimia, che seria non pocho detrimento dela Camera nostra per casone deli datii; et perfina mò li datiari renuntiano ali datii. Per obviare adunque ad tanto nostro detrimento, volimo et te committimo che cum participatione deli dicti nostri offitiali et deli deputati o presidenti dela cità, tu provedi cum bono modo che li ciptadini possino condurre le loro victualie ala cità cum tale discreptione però che pericolo de infectione non habia ad intervenire, admonendo etiam tucti li feudatarii et zentilhomini, deli quali [ 352r*] seray instructo da dicti offitiali, che non vogliono prohibere le victualia et rendite, del ..... che non vadano ala cità perché non li comportino et circha ciò portate cum tale descrep[tione] ... satisfacto ad questa nostra mente. Ceterum, perché sentimo che sul Novarese se commetteno de molte robbarie in vergongnia del tuo offitio, te caricamo ad exercitare in modo che le robbarie cess[ino] ...... quenti come se convene alo offitio tuo. Data ut supra.


(a) La missiva scritta a piè pagina sembra essere stata aggiunta e prosegue nel margine superiore della pagina seguente.