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317. Francesco Sforza a Bartolomeo da Correggio e Giovanni Francesco Zazi 1451 febbraio 15 Lodi

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo da Correggio e Giovanni Francesco Zazi, rispettivamente referendario e tesoriere di Pavia, di corrispondere a Tommaso Aimi il salario che gli è dovuto per la lettura dei feudi nello Studio di Pavia.

[ 81v] Referendario (1) et thexaurario Papie (2).
Havimo confirmato et deputato meser Thomase deli Aymi, cremonese, ala lectura de feudi de quello nostro felice Studio in loco de domino Dominico Spinula. Et pertanto volimo che al dicto meser Thomase fatiati respondere del salario debuto et ordinato ad quella lectura de feudi in quello modo et forma che se faceva al dicto meser Dominico, suo precessore. Laude, xv februarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo da Correggio (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 319).
(2) Identificato come Giovanni Francesco Zazi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 321).