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376. Francesco Sforza a Giovanni Birago 1451 marzo 2 Milano

Francesco Sforza segnala a Giovanni Birago che non gli pare esatto che nel compartito fatto per i cavalli nelle terre di Luchina Dal Verme abbia incluso Darce. Asserisce poi di non volere intaccare i privilegi di Luchina. Quanto a Poviglio, che è nel parmense, si dice d'accordo che debba alloggiare oltre ai cavalli già tassati altri quaranta cavalli. A Voghera, infine, toccano, secondo il compartito di Pavia, centocinquanta cavalli.

Iohanni de Birago.
Respondendo ala vostra littera continente el compartito haveti facto deli cavalli in le terre dela magnifica madona Luchina, ve dicemo che nuy havemo el dicto compartito dove meteti Darce et alcune altre ville che non sonno dela dicta madona Luchina, per la qual cosa ve dicemo che non è punto nostra intencione né vogliamo per niente che in lo dicto compartito li intermetati Darce col marchesato. Dele ville che dicete essere state possedute xx anni, et cetera, dicemo che l'animo nostro è de non tore cosa niuna che se contegna in li privilegii dela prefata madona Luchina, ma piutosto conservarle, in le quale ville possedute xx anni, et cetera, semo contenti se sopraseda fin a tanto se veda et cognosca la verità et che habiamo vera informacione dela cosa, perché, restandone, se meterano nel vostro compartito. Al facto de Poviglio, perché e l'è del terreno parmesano, semo contenti che gli dagati quello carrico ve parerà a vostro modo, cum questo: che li cavalli xl che li toca per lo compartito de parmesana li debia logiare ultra l'altri cavalli che vui li taxareti, avisandove che Voghera, segondo el compartito de Pavia, li tocha cavalli cl, siché vedreti m de logiare dicti cavalli como ve parerà. Ben ne pareria li dovessevo alogiare segondo lo compartito de Piasenza nele terre piasentine et per le terre del pavese segondo el compartito del pavese. Mediolani, ii martii 1451.
Iohannes.