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49. Francesco Sforza al commissario di Como [Tommaso Tebaldi da Bologna] 1451 gennaio 9 Milano

Francesco Sforza ordina al commissario di Como di dare al fratello Corrado e agli altri quanto loro spetta.

Commissario nostro Cumarum (1).
Per quello havimo, restano ancora a dovere havere certa quantità de dinari Conrado, nostro fratello, et l'altri a chi sono fatte l'asignatione là, como sei informato, dove essi n'hanno portato et portano grande desconzo et danno, dela quale cosa ancora nuy se ne maravigliamo molto. Pertanto, volendo nuy che li prefati per ogni modo se possano aiutare in li bisogni suoi d'essa sua assignacione, te cometiamo et volimo, per qualuncha via parirà a ti, ch'essi tucti siano satisfacti. Et, perché siamo informati che hay promesso de far pagare certe spese, et cetera, per bella crida, essendo cusì siamo contenti et volimo provede siano pagati. Mediolani, viiii ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Tommaso Tebaldi da Bologna (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 241).