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7. Francesco Sforza a Pier Maria Rossi 1450 dicembre 19 Lodi

Francesco Sforza dice a Pier Maria Rossi di essere disposto ad appoggiare la candidatura per un priorato vacante, purché la persona proposta sia idonea. Si compiace perché ha rilasciato quelli presoni di Orlando Pallavicini; ulteriore congratulazione per il canale che fa nel rispetto degli statuti di Parma e in evidente utilità del paiese.

Petro Marie de Rubeis.
Havemo veduto quanto ne havite scripto per tre vostre littere. Dicemo, et primo, circa lo facto de quel priorato de Sancto Armanno aut Sancta Maria Magdalena, che de presenti vaca ad Basicanola, che nuy ne sforzarimo in questo et in ogni altra cosa de farne cosa che vi sia de piacere, como è nostro desiderio et voluntà, siché vi pregamo che vi sforzati de proponarne tale persona per lo dicto priorato che sia idonea et sufficiente ad tale honore et dignità, per modo che l'animo nostro ne rimanga ben quieto et reposato, perché non habia ad sequire scandolo né inconveniente alcuno, como siamo certi che farite, perché, como nuy havimo dicto, ne sforzarimo de compiacervi. Ala parte de quelli presoni del magnifico Orlando Palavicino che havite relassati, havimo inteso quanto ne scrivite et multo n'è piaciuto che habiate facto cossì, per che ne havite facto cosa assai grata et accepta et cossì vi faremo certo che nuy farimo con effecto che esso Orlando farà el devere dal canto suo et non receverite torto alcuno ma rasone et iustitia, como è la voluntà nostra. Del facto de quel canale che vuy volite fare, havimo inteso quanto scrivite: nuy vi dicemo che, veduto quello scrivite, cioè che ne havite havuta licentia dal'illustrissimo signore condam duca de Mediolano et postmodum da nuy, servando vuy in far fare dicto canalo la forma et li statuti dela nostra comunità de Parma, nuy dal canto nostro siamo contenti ch'el fati, eo maxime non retornando in danno ma in evidente utilità del paiese, como ne scrivite. Laude, die xviiii decembris 1450.
Cichus.