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810. Francesco Sforza ad Alberto Santo da Trezzo 1451 maggio 21 Milano

Francesco Sforza ordina ad Alberto Santo da Trezzo di attenersi agli ordini datigli circa gli alloggiamenti e, quindi, non nei borghi avuti dal defunto conte Luigi dopo Filippo Maria Visconti.

[ 182r] Alberto Sancto de Tricio.
La comunità de Piasenza ha mandato qui da noy soi ambaxiatori exponendone como tu vole allogiare in le ville de Piasentina, quale tolse et hebbe la bona memoria del conte Aluyse da poy la morte del'illustrissimo signor quondam duca passato; dela quale cosa ne maravigliamo, perché como tu sei informato noy te dicissimo et cossì è nostra intencione che tu debbi allogiare li 300 cavalli in le terre et lochi della dicta madonna Luchina, zoè in quelli lochi che lo dicto quondam conte Aluyse teneva et possedeva inanzi la morte del prefato illustrissimo signor olim duca passato, et in le ville et altri lochi che luy havesse havute et tolte da poy la morte del dicto duca passato volimo che se debbia intendere in lo compartito de Piasenza et non volimo che tu te ne debbie impazare. Siché voglie mettere ad executione quanto te ordinassimo ad bocha et quello che per questa te dicimo et repplicamo, facendo per tale modo che non ne habbiamo più querella. Mediolani, xxi maii 1451.
Cichus.