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823. Francesco sforza al referendario e al tesoriere di Parma 1451 maggio 25 Milano

Francesco sforza vuole che il referendario e il tesoriere di Parma rifondino, sulle entrate della città, a Battista Sabelleschi, commissario locale, le spese sostenute per mandare i cavallari a Ferrara e altrove, e così facciano pure in futuro.

Referendario et thexaurario Parme
Messer Baptista, commissario de quella nostra cità, ne scrive havere facto alchune spese in mandare li cavallari de quella posta con littere nostre ad Ferara et altroe fuora delle poste loro; per le quale luy et cossì dicti nostri cavallari restano havere alchuni denari, como per esso messer Baptista e cavallari ve sarà facto fede. Pertanto siamo contenti et volimo provedati che suso l'intrate de quella nostra cità el dicto messer Baptista et li dicti cavallari siano satisfacti de quello trovareti debbeno havere per casone delle andate facte nel passato. Cossì per l'advenire provedeti ale andate se accaderanno fare como ve dirà esso messer Baptista, al quale drizarimo le littere. Mediolani, xxv maii 1451.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.