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827. Francesco Sforza al capitano del divieto di Piacenza 1451 maggio 26 Milano

Francesco Sforza vuole che il capitano del divieto di Piacenza annulli le condanne di Giovanni de Galmozo della Somaglia e di Oriano Bossello da Zurlesco per porto d'armi, ma devono guardarsi dall'essere recidivi. Avverte, però, il capitano del divieto di avere un maggiore riguardo per quelli che portano l'arme da loco a loco per deffensione loro.

Capitaneo devetus Placentie.
Per certi digni respecti volendo noy usare clementia cum Iohanne de Galmozo dela Somalia et Oriano Boxello da Zurlesco, siamo contenti et volimo che per questa fiata tanto tu gli remetti, cassi et annulli la condemnacione, quale gli facesti alli dì passati per portacione d'arme. Et cossì fa senza exceptione alchuna, ma se loro o altri da mò inanzi contrafarano al'ordine del tuo officio, volimo che gli faci ragione cum bono et honesto modo, havendo etiam quella advertentia che te parerà da fir havuta a quelli che portarano l'arme da loco a loco per deffensione loro. Mediolani, xxvi maii 1451.
Cichus.