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857. Francesco Sforza al commissario, al podestà e al referendario di Parma 1451 maggio 28 Milano

Francesco Sforza comunica a commissario, podestà e referendario di Parma di concordare che le stacione de bechari, pelizari et piscatori stiano unite tutte in uno loco. Ciò concorrerà alla bellezza e alla mondicia della città.

[ 190v] Commissario, potestati et referendario Parme.
La comunità nostra de Parma cum summa instantia ne richiede che dal canto nostro se contentamo che per utilità et bene evidentissimo et per più belleza et mondicia de quella nostra cità tutte le stacione de bechari, pelizari et piscatori stiano unite tutte in uno loco, quale li Anciani de quella nostra cità gli deputarano segondo che a loro meglio parerà, ad ciò che quelli tali exerciscano questo mestiero non stiano seperati ma uniti, cioè che cadauno mestero da per sé in una sola contrata. Et desiderando noy in questo, che ne pare cosa honesta et ben facta, de compiacere alla dicta comunità nostra siamo contenti et cossì volimo permettati che loro possano exequire questo suo proposito. Et se alchuno de questi talli facesseno resistentia volimo che l'astrengati a farlo, siché questo ordine se mandi ad executione, deportandovi però in questo facto honestamente et cum boni modi ad ciò che più facilmente costoro se inducano ad questa voluntà et che non havesse ad sequirne scandalo. Mediolani, xxviii maii 1451.
Cichus.