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916. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1451 giugno 8 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà di Melzo di fare del suo meglio perché i suoi concittadini prestino tanti carri per poter condurre in un sol giorno a Cassano tutta la quantità di fieno fatta fare nel vicariato di Melzo.

[ 205r] Potestati Meltii.
Perché havemo facto fare certa quantitate de feno in quello nostro vicariato de Melzo, como credemo debbe essere informato, et bisogna sia conducto presto ad Cassano, volemo che tu debbe servare et tenire quelli modi et vie te pareranno necessarie precando et caricando quelli nostri homini che ne vogliano compiacere per uno dì solamente de prestarne tante carra che dicto feno sia conducto tuto ad Cassano et sforzate havere tante carra che in uno dì se conduca tuto. Et in questo facto voglio fare per tale modo che tu adimpie questa nostra voluntate perché sapiamo molte bene che se tu voray, como siamo certi faray, tu diray et porgiray questa cosa per tale modo et maineria ad tuti che ogne persona che haverà carra lo farà voluntera et maxime recercando noy questa cosa per piacere et servitio ad quelli nostri homini. Siché sforzate toto posse adimpire questa nostra voluntate. Data Mediolani, die viii iunii 1451.
Cichus.